I media slovacchi esultano: “Matej Toth è innocente!”

Le ultime 24 ore di tensione per Matej Toth sono finalmente terminate; per lui è arrivata una vera e propria liberazione. Già nel tardo pomeriggio di ieri, numerosi siti web slovacchi riportavano la notizia secondo cui la IAAF aveva rinunciato al ricorso al TAS contro l’assoluzione del forte marciatore dalle accuse di doping.

Questa mattina è infatti arrivata la conferma della Federazione di Atletica Slovacca, con un comunicato pubblicato sul suo sito ufficiale:

<<giovedì 21 dicembre, poco prima delle 19:00, l’Athletics Integrity Unit ha informato la Fed. Slovacca e l’avvocato di Matej Tóth, della decisione di non fare appello al verdetto di assoluzione dalle accuse di doping. L’AIU invierà una comunicazione scritta alla Federazione Slovacca venerdì 22 dicembre 2017>>

Il Campione Olimpico dei 50Km di marcia a Rio 2016, era stato sospeso in via precauzionale prima dei mondiali di Londra, a causa di anomalie nel suo passaporto biologico: bassi livelli di emoglobina rilevati in un controllo antidoping del 4 maggio 2016. In base a questa singola anomalia, gli esperti della IAAF avevano accusato Toth di doping del sangue, ipotizzando una manipolazione compatibile con un auto-emotrasfusione.

In seguito il tribunale sportivo slovacco aveva assolto Matej Toth, basandosi sui rilievi scientifici delle perizie fornite dagli avvocati della difesa. Per opporsi a questa decisione, l’antidoping internazionale avrebbe potuto solo fare ricorso al tribunale del TAS di Losanna. La rinuncia arriva l’ultimo giorno utile per poter ancora appellarsi al tribunale svizzero, chiudendo così la vicenda in favore del marciatore slovacco.

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