R230: la pit lane

La regola della pit lane è il comma 7(c) della regola 230, e cambia le modalità della squalifica. Sebbene sia una novità recente applicata per le gare delle categorie giovanili fino agli U20, quando viene stabilito da un organo competente (es. Federazione nazionale o internazionale) o dal comitato organizzatore della manifestazione, può essere estesa a qualsiasi categoria.

Secondo la regola 230.7(c) quando, relativamente allo stesso atleta, tre cartellini rossi vengono inviati al giudice capo da tre giudici diversi, all’atleta sarà richiesto di fermarsi nella apposita zona di attesa e gli sarà data notifica del provvedimento dal giudice capo (o suo assistente), che gli mostrerà la paletta con indicati i secondi di penalità. L’atleta dovrà quindi entrare nella zona prevista ed attendere lo scadere del tempo di penalità (cronometrato da un assistente dei giudici) prima che gli venga consentito di poter continuare la gara. I tempi di penalità variano a seconda della distanza di gara:

Fino a 5000mt/5km => 30 secondi
Fino a 10000mt/10km => 1 minuto
Fino a 20000mt/20km => 2 minuti
Fino a 30000mt/30km => 3 minuti
Fino a 40000mt/40km => 4 minuti
Fino a 50000mt/50km => 5 minuti

Qualora l’atleta sanzionato non rimanga per il tempo previsto nella zona di attesa, o non vi entri quando richiesto, sarà subito squalificato. Nel caso in cui il terzo cartellino rosso arrivi al giudice capo nelle fasi finali di gara, non permettendogli quindi di fermare l’atleta nella zona di attesa per la penalità prevista, il concorrente terminerà la gara e il tempo di penalità relativo sarà aggiunto alla sua prestazione cronometrica.

Quando, relativamente ad un atleta che ha già tre cartellini rossi, indipendentemente se abbia scontato o meno la penalità prevista, viene inviato al giudice capo un quarto cartellino rosso da un giudice diverso dai tre che lo hanno già inviato, l’atleta sarà squalificato dal giudice capo che gli mostrerà la paletta rossa.